Genova e… le altre è una lettura scenica intorno alle “donne” di Giorgio Caproni, per narrare tutte le sue storie e per omaggiare il grande autore nel centenario della sua nascita.
Caproni diceva “Credo… che la forma narrativa sia l’ossatura di qualsiasi scrittura artistica, anche della poesia… mi piace raccontare, penso proprio che all’uomo piaccia stare a sentire un discorso, un racconto insomma”.
“La mia remota ambizione era quella di fare il narratore…poi naturalmente il narratore ho continuato a farlo in versi… sono uno che scrive in versi”
La donna, in particolare, è uno degli elementi di persistente continuità nella poesia di Caproni, la cui presenza accompagna fedelmente lo scorrere dei versi, nutrendoli di nuovi e più profondi significati.
Genova e… le altre sceglie alcuni suoi “versi” in metrica e alcuni in prosa per restituire, a partire da Genova, quelle immagini femminili, entrate nelle maglie della sua poesia come autentico personaggio e le accompagna nel percorso con le note incisive e calde, graffianti e acute della tromba di Maribel Fracchia che, attraverso morbidi fraseggi, sprizzano struggenti assoli.