LA SIGNORA BABA E IL SUO SERVO RUBA

La crisi economica e lo sfruttamento che caratterizzano il mondo del lavoro vengono affrontati attraverso la lente della farsa: personaggi caricaturali, pantomime e canzoni colorano la storia di un'ironia amara e travolgente.
Sala Diana | In programmazione: 28/10/2016

La storia ha luogo nella cucina di un ristorante, la cui proprietaria Baba è un’anziana signora che tiranneggia i suoi sottoposti. Al locale lavorano il Nipote e l’indiano Ruba: il primo ha ereditato la durezza e la volgarità della nonna e spera un giorno di diventare a sua volta il “capo della baracca”; il secondo è clandestino e lavora sodo per mandare i soldi alla famiglia nel suo paese, in attesa di un contratto di lavoro che regolarizzi la sua situazione. A completare lo staff c’è l’anziana cameriera che, dopo anni di lavoro usurante e malpagato, trova il coraggio di alzare la testa. La crisi economica e lo sfruttamento che caratterizzano il mondo del lavoro vengono affrontati in questo spettacolo attraverso la lente della farsa: personaggi caricaturali, pantomime e canzoni colorano la storia di un’ironia amara e travolgente.
Il testo nasce come esercizio di drammaturgia a partire dal testo di Bertolt Brecht Il signor Puntila e in servo Matti (1941) Marco Taddei sviluppa in modo originale il rapporto servo-padrone con un corto teatrale che si aggiudica il primo premio del Bando Urgenze 2010, indetto dal Teatro Inverso di Brescia.

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