L’eco di Umberto

Gian Piero Alloisio racconta e canta Umberto Bindi, il primo cantautore italiano, attraverso le sue canzoni anche inedite.
Teatro Comunale - Ventimiglia (IM) | In programmazione: 12/01/2011

“Quella di Umberto Bindi” – dice il drammaturgo e cantautore Gian Piero Alloisio – “è una grande storia che sta tutta in poche parole: un musicista conosce il successo internazionale ma, a causa del suo orientamento sessuale, viene emarginato dallo star system. Però continua scrivere e si registra, in casa, con un vecchio mangianastri e un pianoforte sempre più scordato, per tantissimi giorni con immutato talento. Ha lasciato tantissime composizioni inedite: finora ne ho digitalizzato almeno 300. In quest’epoca in cui molti desiderano apparire senza saper fare nulla, Bindi ci insegna a essere fedeli alla parte migliore di noi stessi, a creare la bellezza anche quando la vita smette di assecondarci”.

Gian Piero Alloisio, per anni collaboratore di Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Emanuele Luzzati nonché autore di canzoni e commedie di successo, ha recuperato le registrazioni lasciate da Bindi e ora ci racconta, in un avvincente percorso musicale e teatrale, la vita del primo cantautore italiano.  L’eco di Umberto racconta Bindi utilizzando le sue canzoni inedite,  brani notissimi come “Il mio mondo”, “Il nostro concerto”, “La musica è finita” e “Arrivederci” e le sue stesse parole registrate.

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