L’intrusa

Lo spettacolo riesce a far riflettere con leggerezza, sulle reazioni che certi tipi di fenomeni di disagio giovanile procurano sugli adulti cresciuti in altre epoche con esperienze diverse alle spalle.
Sala Diana | In programmazione: 17/04/2020

Marito e moglie senza figli, si ritrovano alle prese con la figlia adolescente di una coppia di conoscenti: da prima la ragazza, incontrata per caso, chiede ospitalità a cena per l’assenza dei genitori, poi per una notte, per due, fino a trasferirsi nella casa dei due stupiti coniugi e ad occupare una delle loro stanze senza volerne più uscire e rifiutando il contatto con il resto del mondo. Può trattarsi di un caso di Hikikomori (“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato generalmente per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi -da alcuni mesi fino a diversi anni-, rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno) ma anomalo perché si verifica in casa d’altri.

Lo specialista contattato dalla coppia per eliminare l’intrusa, decide di convocare in casa anche i genitori della ragazza per una terapia comune e proprio quest’ultima diventa spunto per un confronto acceso tra i due coniugi e tra le due famiglie fino ad un finale inaspettato.

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