Sogni in guerra è un gioco di teatro nel teatro che nasce da tre racconti di Antonio Tabucchi: parla di sogni che presagiscono guerre e di guerre dalle quali si sfugge attraverso i sogni. I sogni immaginari di due artisti, Goya e García Lorca, si intrecciano con i ricordi di un ufficiale italiano, reduce della guerra del Balcani, che insegna ad una ragazza di origini peruviane un’arte che ha qualche parentela con l’onirico. Ma non è evasione, tutt’altro: è sgomento e denuncia di una realtà che si svela in una frase significativa: “Consisteva nel guardare quelli che si distruggevano a vicenda. Era questa la missione bellica di pace”.
In questo puzzle di storie sono presenti anche quelle “guerre quotidiane” con cui ognuno di noi deve fare i conti. Non mancano le strizzate d’occhio ironiche alla politica attuale, all’importanza degli ideali, all’unità d’Italia.
È presente anche il tema dalla multiculturalità, raccontata attraverso il desiderio – certe volte disperato – dello straniero di sentirsi accolto in quella terra di tutti che è ogni paese.
Lo spettacolochiude una giornata di studi e testimonianze in memoria dello scrittore Antonio Tabucchi, scomparso nel 2012 e che per molti anni ha insegnato letteratura portoghese presso l’Università degli Studi di Genova. Il convegno si terrà il 22 marzo alle ore 15 presso l’Aula Magna della Scuola di Scienze umanistiche dell’Università degli Studi di Genova, a cura del Professor Luigi Surdich e organizzato dal Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo dell’Università degli Studi di Genova.