In una notte bagnata dal temporale, in una periferia urbana che potrebbe appartenere ad ogni città, si alza la serranda di un bar che sembra aver fermato il tempo sul finire degli anni settanta: è l’ora del turno serale che vede fra gli avventori uomini e donne condizionati dalle proprie vicende umane. Sotto l’occhio vigile – ma anche un po’ distratto – del barista, vero e proprio sacerdote di questo singolare tempio di bibite e caffè, i protagonisti si lasciano andare a confessioni che mettono in luce le proprie debolezze e le proprie virtù: storie d’amore spezzate, entusiasmi ritrovati, incontri insperati ritraggono i molteplici aspetti di un’umanità contemporanea. La sequenza delle vicende sembra cancellare l’ordinata sequenza del tempo fino a quando, inaspettatamente, il bar chiude i battenti, forse alla fine della serata o, più probabilmente, al termine di ogni storia, riuscendo a diventare per ogni avventore che da qui è passato o passerà il luogo memorabile delle proprie vicende.
Il lavoro, messo in scena dalla compagnia “I Controversi” è il risultato di un anno di attività laboratoriale mirata a realizzare uno spettacolo in cui anche i dettagli mantengono una grande forza espressiva, dall’ambientazione, agli oggetti di scena, ai costumi, fino, naturalmente ad un attento lavoro sui molteplici personaggi che popolano e animano il bar “le Nuvole”.