Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma per annunciare la fine del mondo. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato a essere il profeta della fine dei tempi. Accompagnato da un angelo dell’Apocalisse, il giovane apostolo si fa strada nell’abisso peccaminoso della città romana, per annunciare ai suoi abitanti la loro fine imminente. Il progetto apocalittico voluto da Dio sembra però fallire. Come scrisse Montale, “tutti siamo morti senza saperlo” e la triste notizia annunciata non sembra affatto scuotere chi già si dedica con mortuaria solerzia alla propria quotidiana estinzione. Apocalisse Tascabile è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana.
Lo spettacolo tratta della fine del mondo da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani scartati, liquidati e messi all’angolo perché considerati inutili. La fine del mondo è così incarnata dall’annuncio profetico di questi due smaliziati apostoli under30 che portano sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa, così giovane e già così defunta. Apocalisse Tascabile è uno spettacolo a doppiofondo: la fine del mondo è anche l’occasione per risvegliare quella “debole forza messianica” che secondo Benjamin si deposita in ogni generazione, in attesa d’essere portata alla luce per scardinare il mondo.
- Teatro: via Paggi 43 b
- Ufficio: via Repetto 18 r canc. - Genova
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