Uno spettacolo rivolto agli amanti dello sport e del calcio, quello di una volta. La straordinaria storia di un uomo nato in un luogo sbagliato nel momento sbagliato e di un allenatore che cambiò per sempre il modo di giocare,

Barbara De Rossi è MEDEA, l'eorina tragica, nella rilettura del contemporaneo francese Jean Anouilh, personaggio inquietante, dalle mille sfumature, che lotta per affermare i propri diritti di donna, arrivando al matricidio

La prima cantica della Divina Commedia fra poesia e narrazione, racconto e musica dalle tinte forti.

Le vicende di due coppie intessute con il tipico gusto anglosassone dell'equivoco e del colpo di scena, finiscono per intrecciarsi, dando spazio al più puro divertimento. Philip, maturo uomo d’affari, vuole passare un weekend con la giovane amante Ginny che ha una relazione con lo squattrinato Greg. Quest’ultimo ha qualche dubbio sulla fedeltà della ragazza, come ne ha anche Sheila, moglie paziente ma non ingenua, a proposito di Philip.

Un uomo e una donna: due opposti che si incontrano e si scontrano sulla scena di un delitto. Lei è intrigante, calcolatrice, sicura di sé e del suo fascino seduttore, lui è ingenuo, dotato di un carattere fragile che si lascia trasportare e plagiare dalla personalità di lei.

Un girotondo di coppie per raccontare la difficoltà dei rapporti amorosi, un balletto implacabile in cui dominano falsità, retorica, vacuità e stereotipi relazionali. Un testo attualissimo dopo quasi cento anni! Lo spettacolo ha vinto il Premio Ombra della sera - Festival Teatro Romano di Volterra 2014, come migliore spettacolo dell'anno

A cento anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, si racconta la tragedia del conflitto, assieme all'umanità di quanti, per esorcizzare la morte, usavano un'arma particolare: l'umorismo...