“Il mio amico Serge ha comprato un quadro” annuncia Marc ad apertura di sipario. “È una tela di un metro e venti per un metro dipinto di bianco”. Subito dopo Marc viene a sapere dallo stesso Serge che il quadro è stato pagato cinquantamila euro, cosa che Marc giudica assurda poiché secondo lui è “una merda”. Un terzo amico, Yvan, che ha già abbastanza guai con i preparativi del suo matrimonio, non prende posizione venendo accusato dagli altri due di pusillanimità e doppiezza, così la serata, che i tre decidono di passare insieme, si trasforma in un regolamento di conti, in un gioco al massacro. Il quadro bianco diventa il rivelatore da cui affiorano nevrosi, risentimenti e rivalità mentre le parole si fanno sempre più velenose fino a ridurre in macerie la fragile impalcatura del loro rapporto di amicizia.
Yasmina Reza, drammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese, acclamata come una delle principali drammaturghe in lingua francese, è autrice de “Il dio del massacro” (da cui Roman Polanski ha tratto il film “Carnage”) e “Babilonia”, questo testo tanto divertente quanto crudele, mette in scena l’egoismo e l’ipocrisia che regolano i rapporti d’amicizia.
Le sue opere teatrali sono state adattate e rappresentate in molti paesi ricevendo premi e riconoscimenti.