L’azione si svolge negli anni Cinquanta, in una Comacchio tenebrosa e umida che stenta a uscire dal dopoguerra. Nonostante la depressione in cui giace la città, i comacchiesi sono afflitti da un problema terribilmente futile: i parabrezza delle loro automobili sono butterati, corrosi da innumerevoli cicatrici. Colpa dell’immensa nube di mosquitos che sommerge la zona? Delle esalazioni della palude, o di cos’altro? L’oziosa questione acquista consistenza quando una florida adultera muore a causa di un incidente causato da un parabrezza avariato. Altre morti tragiche e delittuose affiorano dalle paludi. Il “caso Comacchio” fuoriesce dalla bizzarra cronaca locale e arriva a Roma, sulle scrivanie dei potenti; sembra infatti che i crimini nati dall’oscuro inconscio comacchiese vadano a intrecciarsi con i progetti di sviluppo metanifero della zona, che interessano sia il Governo italiano che quello americano. Fra questi due poli – il microscopico (e un po’ nevrotico) local e il misterioso global – si snoda una vicenda ricca di personaggi e di colpi di scena che, a dispetto dell’ostentata matrice noir, percorre le vie del paradosso e del comico.
COME E DOVE ACQUISTARE IL BIGLIETTO:
Via A. Repetto 18 r canc. mercoledì e giovedì ore15.00 – 18.00,
venerdì ore 11.00 – 14.00
la biglietteria alla Sala Diana apre a partire da un’ora prima
dell’inizio dello spettacolo
info 010.51.14.47