Lo spettacolo è una sorta di serata d’onore, declinata in modo tra l’ironico e lo struggente, costituita da frammenti del mio repertorio degli ultimi dieci anni di attrice prevalentemente comica, con novità interpretative assolutamente divertenti, sfizi insomma che mi voglio togliere prima che sia troppo tardi: proprio “ciò che resta” della vita personale e professionale di una donna, madre, attrice. Il fil rouge che crea infatti il tessuto connettivo della serata, più di disonore che d’onore, è costituito prevalentemente dall’esplorazione drammaturgica delle “relazioni pericolose”, sbagliate e infelici fra donna e uomo, fra lavoratore e capo, fra amico e amico/nemico, in cui domina sempre l’asimmetria, la dissonanza, la disarmonia…
Lo spettacolo fa parte del Progetto Da Salotto realizzato in collaborazione con Alessandra Frabetti