Emma è una di quelle donne di cui non conosciamo molto bene la storia, siamo solo occasionali spettatori di un litigio con il suo ex marito, probabilmente uno dei tanti litigi, ma sicuramente uno di troppo, perché questa volta dalle parole si passerà ai fatti.
Il regista ha voluto mettere in scena i sogni della protagonista inserendo nella rappresentazione frequenti inserti di video-proiezioni, cercando di suggestionare e affascinare il pubblico in questo piccolo viaggio nel fantastico mondo inconscio di Emma.
L’intento è stato quello di offrire un nuovo punto di vista, di riflessione, su un argomento tanto complesso quanto dibattuto.