In un intreccio di prosa e poesia, l’atto unico di Benedetta Carrara, tratta tre dei principali temi legati alla vita del poeta John Keats. La relazione con Fanny Brawne a cui dedicò alcune delle sue poesie più famose e a cui scrisse diverse lettere. La malattia e la morte prematura. E, infine, il travagliato rapporto con la critica. Nonostante ora sia considerato un autore chiave del secondo Romanticismo Inglese, John Keats è stato a più riprese denigrato dai critici, che ritenevano le sue opere noiose e stilisticamente grezze.
Lo spettacolo cerca di rispondere ad alcuni interrogativi: A quale compromesso deve scendere un artista per piacere al pubblico e alla critica? A chi lasciamo in eredità il nostro operato dopo la morte? Verremo ricordati? Che segno stiamo lasciando nel mondo? Ed infine, cosa deve fare l’artista: piegarsi alle volontà dei critici o mantenere la propria integrità?