Una solitudine senza appello collegata alla notizia di una forma rara di malattia invalidante. L’impossibilità di intravedere una qualunque via d’uscita. Poi un contatto sociale, un cambio di prospettiva, la forza di un filo di speranza, la scoperta di impreviste opportunità: e la vita cambia e cresce attorno a nuovi equilibri.
Il lavoro “fatto bene” supera l’ossessione dell’handicap e agevola una consapevolezza più generale, capace di far riconoscere il valore di atti quotidiani, apparentemente solo banali, e addirittura di trarne godimento.
Tratto da una storia vera, il copione si snoda, con teatrale leggerezza, tra problematiche profonde e quanto mai attuali nell’odierno dibattito politico-culturale, armonizzandole in un unico appassionante racconto, dove il piano esistenziale si sposa con una più nascosta carica educativa: la solitudine, l’impatto personale con una malattia rara e degenerativa, la ricerca del lavoro per un giovane, il senso stesso del lavoro – non solo come prestazione ma come ragione di vita -, la faticosa conquista di un’autocoscienza matura, capace di cogliere il senso e la bellezza nella vita di tutti i giorni.
Il progetto Teatro in vista, presentato da RP Liguria e vincitore del “Bando per il sostegno dei progetti sociali 2012” del Celivo di Genova, ha dato origine alla coproduzione tra dinamiciteatri e RP Liguria per la realizzazione dello spettacolo, volto a sensibilizzare il pubblico, in particolare i giovani, sui temi riguardanti l’ipovisione e in generale la reazione alla notizia di una malattia degenerativa.