Ah, l’eterna incomprensione fra uomini e donne! E’ così da sempre, no? … Ma le donne esistono davvero? E, se davvero esistono, è possibile che un uomo arrivi davvero a capirle? Chi sono le donne? Cosa vogliono? Cosa sognano? Un uomo, forse? E, soprattutto, per farsene cosa?
Alla ricerca di risposte a così profondi interrogativi – nel mezzo del cammin della sua vita e ritrovatosi per una selva di vinile oscuro – il delirante Conte Gadosky intraprende un viaggio oltre lo specchio, nel Meraviglioso Paese delle Canzonette. Qui, tra donne al telefono che non suona mai e uomini che non cambiano, tra dolci Veneri di rimmel e uomini bugiardi nonché incoscienti, tra vino bianco e vecchie canzoni, lo sproloquiante eroe si confronta con vecchi cliché e temi noti, con primavere maledette e amori in costruzione, contro ogni logica e ogni scala di do, per ritrovarsi dinnanzi a nuovi, inquietanti interrogativi: “se in fondo è tutta colpa del bajon, se oltre le gambe c’è di più, se una bugia non è che una mancata verità, se la musica è finita e gli amici se ne vanno, allora la coppia è un gioco di tutti contro tutti? Cos’è, davvero, quello che le donne non dicono? E perché gli uomini dicono sempre troppo ma mai quello che le donne vorrebbero sentirsi dire? Se Conte canta per Eva e se Gadosky è un Conte ma non canta, allora Eva chi è?”.
Alla fine del viaggio, al conte resta una sola, inesorabile, certezza: quello che le donne non dicono, stai pur sicuro che, prima o poi, lo trovano il modo di fartelo pagare comunque! Stai in campana, Adamo! Uomo avvisato…