In Girotondo ci troviamo davanti ad una spietata analisi di ciò che, spesso, porta l’uomo e la donna all’impossibilità di amare e l’autore ci conduce nelle difficoltà talvolta insormontabili che un amore incontra nel realizzarsi. L’intreccio si basa sugli incontri tra dieci personaggi appartenenti a differenti condizioni sociali ed umane: la prostituta, il soldato, la cameriera, il giovane signore, la giovane signora, il marito, la ragazzina, il poeta, l’attrice, il conte. Essi dialogano a coppie in dieci quadri susseguenti l’uno all’altro; uno dei due personaggi di ogni quadro è poi protagonista anche del quadro successivo; quando il conte, ultimo ad entrare in scena, si congiunge alla prostituta del primo quadro il “girotondo” si chiude. Ogni cosa gira su sé stessa e alla fine anche le esistenze dei protagonisti si svuotano di senso in un balletto implacabile in cui dominano, falsità, retorica, ipocrisia, vacuità della vita e stereotipi di relazioni e rapporti. L’autore con straordinario acume
- Teatro: via Paggi 43 b
- Ufficio: via Repetto 18 r canc. - Genova
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