Il sentiero dei passi pericolosi

Tre fratelli molto diversi fra loro sono costretti a parlarsi: s’illuminano cosı̀, violentemente, episodi del loro passato. Ritrovarsi così fa cadere le difese e gli schemi, per ritrovarsi a nudo dalle proprie maschere
Sala Diana | In programmazione: 07/04/2018

Al centro della piéce sono tre fratelli molto diversi fra loro: Carl, il più giovane ha aspirazioni piccolo borghesi; Ambroise, gallerista omosessuale; Victor, il più silenzioso e misterioso, colui che innesca il meccanismo drammatico. Li conosciamo nel giorno delle nozze di Carl: viaggiano assieme per raggiungere il luogo della cerimonia ma hanno un incidente e si perdono in una foresta, da cui rischiano di non far ritorno. In questa solitudine sono costretti a parlarsi: s’illuminano così, violentemente, episodi del loro passato.

Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere. Personaggi, ruoli, che diventano gabbie, routine, da cui risulta impossibile distaccarsi per trovare spazi di dialogo. Una metafora dell’inconciliabilità di mondi nati e predestinati per essere vicini e che in verità si rivelano tragicamente sconosciuti. Unica occasione di fuga: ritrovarsi in un non luogo, far cadere le proprie difese e i propri schemi, ritrovarsi a nudi e senza le proprie proprie maschere. E proprio quando tutto sembra perduto, ecco palesarsi l’occasione di incontro con il vero sé e con l’altro, nella sua tragicità, verità, ma soprattutto essenza.

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