IO VIVO E MUOIO CON UN FIORE IN BOCCA

Una riscrittura dell’atto unico pirandelliano ambientata ai nostri giorni, il protagonista ha qui una vicenda professionale, umana e familiare complessa e articolata. Si confronta con una donna… che seduta ad un tavolino del Bar della Stazione, sta attendendo il treno che la condurrà a casa.
Sala Diana | In programmazione: 24/03/2017 - 25/03/2017

L’ adattamento dell’atto unico di Pirandello L’uomo dal fiore in bocca riporta la vicenda ai nostri giorni.

Il protagonista vive una vicenda professionale, umana e familiare complessa, scandita e determinata dagli eventi drammatici imposti dalla malattia grave che lo affligge. a La sua storia si confronta con la vicenda umana di una donna che, seduta ad un tavolino del Bar della Stazione, attende il treno che la condurrà a casa per le festività pasquali.

Tra i due sconosciuti si instaura un fitto dialogo, un confronto serrato e ci mostra le differenze sostanziali tra le due esistenze. Quella apparentemente grigia e banale della donna e quella che si sta consumando nel dramma, del protagonista.

Tra i due interpreti, la presenza a tratti, di un “artista di strada”, un mimo che con le sue coreografie rappresenterà significative allegorie a supporto dell’intensità dei temi trattati nel testo. L’adattamento rispetta il testo originale pregno di intensità e sinfonica scorrevolezza.

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