La Grande Guerra… eppure si rideva

Due attori raccontano e rivivono gli eventi bellici più significativi ma aprono una finestra anche sulla quotidianità, sul disperato umorismo delle storielle che sosteneva l’animo dei soldati al fronte.
Sala Diana | In programmazione: 27/10/2018 - 28/10/2018

Due attori raccontano gli eventi bellici, le battaglie più cruente e significative, introducono al clima storico e, di tanto in tanto, diventano i personaggi del loro racconto che scivola su due binari: da una parte le armi di distruzione di massa, lo scempio dei corpi sul terreno, la testimonianza dei poeti che la guerra l’hanno vissuta da protagonisti, dall’altra l’umorismo dell’epoca.

Morte, disperazione, fame, eppure si rideva… con le scenette del varietà e dell’avanspettacolo, ma anche fra i soldati in trincea, quasi come una ulteriore arma di difesa, la difesa estrema di chi, al fronte, rideva per esorcizzare la paura, con barzellette facili, imitazioni di attori noti, piccoli fatti tragici voltati in parodia.

La messa in scena si avvale di immagini d’epoca, registrazioni, suoni e rumori della guerra. Nell’unire tragedia e umorismo, si finisce con lo scavare nei sentimenti più profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, ma anche il desiderio di vivere nonostante tutto; in ultima analisi, raccontare la guerra è un modo di condannare tutte le guerre, di ogni epoca e latitudine.

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