Una bella cantattrice tutta pizzi e piume, un pianoforte e una valigia piena di ricordi pronti a diventare canzone.
Sembrerebbe tutto perfetto per un romantico recital, se non fosse per alcuni inconvenienti e per la presenza di una piccola monella armata di violino, che renderanno vano ogni serio tentativo di spettacolo.
Si finirà col cantare di pittoreschi pranzi di nozze, lanciatori di coltelli, signorine scollacciate, animali-umani e altre stranezze, tra canzone d’antan, cabaret e musica d’autore: dalle cronache di provincia raccolte nel primo album “Al pranzo di nozze” alle attrazioni dell’ultimo, “Un circo di paese“, passando per alcuni omaggi alla canzone francese, tedesca e italiana anni ’20 – ’50, tra Edith Piaf, Marlene Dietrich, Natalino Otto e Milly Mignone.
Uno spettacolo dall’estetica retrò, ricco di movimento e cambi di ritmo, ironico e sentimentale.