Kemp apprende da una lettera che l’anziana zia Grace, di cui conserva solo un vago ricordo d’infanzia, è moribonda. Accorre al suo capezzale, nella speranza di mettere le mani sull’eredità dell’anziana parente. Appare chiaro fin da subito che Grace conduce una vita tutt’altro che lussuosa, ma Greg sembra non accorgersene, impegnato a recitare la parte del nipote premuroso, e la veglia si prolunga: le stagioni si susseguono, la zia sembra godere di una salute assai migliore del previsto, e i due si trovano a “convivere” ben più a lungo di quanto Kemp si aspettava.
Prende avvio tra i due una schermaglia dall’irresistibile humour nero: lui cerca in ogni modo di convincerla che DEVE morire (arrivando a progettare di ucciderla), mentre la presenza del nipote sembra inspiegabilmente far ringiovanire la taciturna Grace, che trae dalla presenza del giovane nuove ragioni per aggrapparsi alla vita.