In occasione dei 160 anni della pubblicazione di Madame Bovary una lettura teatrale che racconta la genesi del capolavoro di Flaubert. Il romanzo, ispirato a un fatto di cronaca dell’epoca, fruttò all’autore un processo per «oltraggio alla morale, ai buoni costumi e alla religione». La frase «Madame Bovary c’est moi» è diventata celebre almeno quanto il romanzo stesso, e lo spettacolo ha tra i suoi intenti quello di mostrare quanto ci sia di vero in questa affermazione, in realtà apocrifa, attribuita a Flaubert.
Chi è dunque Madame Bovary? Perché Flaubert finì a processo e venne assolto? Una delle eroine più note della letteratura di sempre assomigliava davvero al suo scrittore? Parafrasando l’espressione, Madame Bovary c’est Flaubert, o possiamo dire che c’è un po’ di lei in tutti noi?