Lo spettacolo si compone di 3 atti unici: “Victoria Station” di Harold Pinter, “La Camera Buia” di Tennessee Williams e “L’Anniversario” di Anton Cechov, vengono scandagliati e riproposti in una luce nuova quattro personaggi femminili e quattro personaggi maschili accomunati da scarse o quasi nulle capacità e voglia di comunicare.
Ne risultano otto ritratti nitidi e forti, che sembrano appartenere a creature del passato, ma sono invece ritratti dell’ umanità di ogni tempo, specchio di misere vittorie e pesanti sconfitte di ciascuno di noi. Più di quanto non si sia disposti ad ammettere…
Nell’ immedesimazione spontanea e calibrata degli attori le esasperazioni dei personaggi ci fanno comunque sorridere, non mancando una dose di comicità nella irragionevolezza delle diverse situazioni, senza però cadere nel farsesco