Variazioni enigmatiche

Un incontro-scontro tra due uomini legati indissolubilmente alla figura di una donna, la vera protagonista della vicenda, che pure non compare mai; incuriosisce, commuove e fa riflettere sulle mille facce dei rapporti umani.
Sala Diana | In programmazione: 23/02/2018

L’incontro tra Abel Znorko, premio Nobel per la letteratura, ed il giornalista Erik Larsen, si trasforma in un gioco di verità crudeli ed insinuanti e feroci pugnalate verbali. Il dialogo lascia trapelare diffidenze ed intese, sospetti e confidenze tra continui colpi di scena, ma il vero motivo dell’incontro tra i due si rivelerà con un improvviso capovolgimento della situazione, soltanto alla fine.

Il titolo dello spettacolo fa riferimento a “Enigma Variations”, composizione del musicista inglese Edward Elgar, quattordici variazioni su una melodia che sembra impossibile da riconoscere, così come i personaggi della vicenda narrata e che, complice una donna che in scena non c’è, non sono mai quelli che sembrano.

“Variazioni enigmatiche”, definita come l’opera più complessa e completa di Schmitt, è costruita per far restare il pubblico senza fiato, per incuriosirlo,alla fine anche per commuoverlo e soprattutto farlo riflettere sui tanti aspetti, sulle tante sfaccettature della vita e su come siano complicati, indefinibili, i rapporti umani e come mai si finisce di conoscere l’altro e soprattutto la persona che si ama. 

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