Follie del Varietà è un potpourri di monologhi comici, canzonette beffarde, poesiole o scenette tratte dal grande repertorio lasciatoci dalle forme di spettacolo popolare che prolificarono nel nostro paese tra gli anni ’10 e gli anni ’40. Varietà, Rivista, Avanspettacolo… forme d’intrattenimento che via via nel tempo hanno formato talenti comici del calibro di Ettore Petrolini, Totò, i fratelli De Rege, Macario e via dicendo.
A cavallo di correnti artistiche come il Futurismo e di guerre spietate, questo genere è stato il più amato dal pubblico, poiché ha sempre cercato di offuscare per qualche ora i piccoli, grandi problemi di un’epoca, di una condizione sociale o politica, o più semplicemente le brutture ed i fastidi quotidiani. Cavalcando fra i decenni del ‘900, ci troveremo di fronte ai Salamini di Ettore Petrolini, innovatore ed inventore del nonsense all’amatriciana, alle pirotecniche canzoncine futuriste di Rodolfo de Angelis, primo cantautore demenziale italiano che con la sua famosa Ma cos’è… questa crisi? fu profeta non solo del suo tempo, ma in un certo senso anche del nostro.
Inoltre la famosa canzoncina de I tre tic portata alla ribalta dal semi sconosciuto comico Bernardino poi rimaneggiata addirittura da Giorgio Gaber e la contagiosa Risata di Cantalamessa. E ancora, che dire delle coppie comiche del Varietà? Prima fra tutte quella formata dai Fratelli de Rege… Non mancheranno le dive e le divette, la soubrette e i duettisti eccentrici che trionfavano (o tonfavano bombardati di fischi!) sulle logore tavole dei Caffé Concerto.
In Follie del Varietà, l’attore e la cantante che animano passo dopo passo i laceri vestiti di un tempo lontano, riposti dentro ad un vecchio baule, indossandoli e dando loro nuova vita, ci fannoassaporare i colori, gli odori e i sapori del tempo che fu, cantando e recitando con verve e simpatia
http://www.youtube.com/watch?v=k0rAZgYyTOY qui il promo