Il concerto sarà tenuto da Gianni Ricchizzi (sitar) e Nihar Mehta (tabla).
Sitar (lungo “liuto” con 6 o 7 corde e un numero variabile (11-13) di corde simpatetiche che vibrano suonando le corde principali.) e tabla (coppia di percussioni suonate con le dita) sono fra gli strumenti musicali indiani più conosciuti sia in India che in Europa. Le tabla sono una coppia di percussioni suonate con le dita.
Gianni Ricchizzi è stato il primo italiano a conseguire il “Diploma di Maestro di sitar e musica indiana” alla Benares Hindu University (India) nel 1985. Dopo essere tornato in Italia ha fondato ad Assisi il centro di musica indiana “Saraswati House” dove da oltre 20 anni si tengono lezioni, seminari e concerti di musica indiana.
Nihar Mehta viene dalla tradizione musicale di Benares essendo allievo di Puran Maharaj, uno dei più rappresentativi tablisti di Benares. Viene spesso in Italia per suonare le tabla con i musicisti indiani in tour in Europa e per insegnare.
Nel concerto saranno presentati due “raga della sera”. In India per ogni melodia c’è un momento opportuno del giorno o dell’anno : perciò vi sono “raga dell’alba”, “del tramonto”, “della sera”, “della primavera”, ecc.
La prima parte di un RAGA si chiama ALAP e viene eseguita dal sitar da solo, è una sorta di preludio che però in India può durare anche più di un’ ora, lasciando molto spazio alla creatività dell’esecutore; la seconda si chiama GAT, è accompagnata dalle tabla e consiste in una composizione melodica che viene ripetuta con una serie di improvvisazioni sempre più veloci fino al vortice finale detto JHALA.
Si conclude con un brano detto THUMRI; si tratta di canti popolari di Benares il cui tema di solito è romantico nei 2 aspetti: quello dell’unione con l’amato (e con il Divino) detto Shringara e quello della separazione detto Karuna.