La scena si apre su un tempo remoto, quando uomini e donne erano ben consapevoli della duplicità di ogni cosa e della necessità di collaborare per il bene comune. Il primo quadro mostra infatti quattro druidesse che narrano “la caduta delle donne” e come da persone libere quali erano, le donne abbiano scelto di abbracciare la loro schiavitù. A puntualizzare gli errori di uomini e donne “attraverso i secoli della storia” ci pensa poi “il Giullare”, uno spiritello burlone che agisce come una sorta di maestro di cerimonia, invisibile alle protagoniste, che ha il compito di “truccare le carte e cambiare la scena”, guidando di volta in volta il pubblico ad addentrarsi nel vissuto e nelle scelte di vita di ciascuna delle quattro donne, che ritornano in scena come persone del nostro tempo per raccontare ciascuna la sua storia, che si interseca con la storia dell’altra, perchè “ogni donna ha la sua storia, ma ogni storia gira intorno ad uno specchio”
- Teatro: via Paggi 43 b
- Ufficio: via Repetto 18 r canc. - Genova
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