LO SBAGLIO DI ESSERE VIVO

La commedia, dal vago sapore pirandelliano, racconta di un uomo che, risvegliatosi dal coma, decide di “restare morto”, con il miraggio di un cospicuo rimborso che la vedova otterrà dall’assicurazione. Ma per la società lui non esiste più, quindi si trova intrappolato in una situazione grottesca e paradossale.
Sala Diana | In programmazione: 21/04/2017 - 22/04/2017

Adriano Lari, a causa di una congestione, cade in uno stato di catalessi e viene dichiarato morto, ma la sera prima del funerale si risveglia dal suo stato di morte apparente, con evidente spavento della moglie Maria. Venuto a conoscenza della possibilità di incassare una cospicua somma dalla sua assicurazione, decide, nonostante le opposizioni della moglie, di rinunciare alla vita e rimanere tra i morti. I primi tempi i due vivono nell’agiatezza, ma ben presto i soldi finiscono e devono tornare alla dura realtà della vita di tutti i giorni. Ma Adriano non può vivere liberamente, per la società non esiste più e deve quindi vivere di nascosto.  Ormai ha modificato il suo destino ma non può modificare quello degli altri che continueranno a vivere, mentre lui si troverà sempre più imprigionato in questa sua dimensione senza più vie d’uscita. In questa situazione grottesca e paradossale si intrecciano avvenimenti e colpi di scena esilaranti, imprevedibili e tragicomici fino al liberatorio lieto fine.

Aldo De Benedetti, famoso scrittore e sceneggiatore, fu un autore molto prolifico del teatro d’evasione, con una raffinata ironia nel costruire intrighi sentimentali.  Dagli anni venti agli anni sessanta produsse molte commedie di successo, come “Due dozzine di rose scarlatte”, “Non ti conosco più” e “Gli ultimi cinque minuti”, e lavorò assiduamente come sceneggiatore di diversi film come “Teresa venerdì”, “Maddalena zero in condotta” e “Quattro passi fra le nuvole”. Nel 1945 scrisse questa commedia di vago sapore pirandelliano, ottenendo uno straordinario successo che lo portò a sceneggiare un film dallo stesso titolo con Vittorio De Sica, Isa Miranda e Gino Cervi.

Sto caricando la mappa ....