Martha – la memoria del sangue

Un’attrice e una danzatrice portano sul palco la vita di Martha Graham, la grande danzatrice e coreografa americana che rivoluzionò il modo di danzare. Una figura straordinaria, che ancora oggi, a più di vent’anni dalla sua morte, è in grado di emozionare e commuovere.
Sala Diana | In programmazione: 21/11/2015

Lo spettacolo è incentrato sulla figura talmente mitica che è difficile immaginarla terrena, di Martha Graham. In un’epoca di smarrimento come quella in cui ci viviamo abbiamo bisogno di fari che ci illuminino, di guide con una tempra morale forte che ci indichino la strada. Martha era una donna eccezionale, punto di riferimento etico ancora prima che artistico. Martha – La memoria del sangue restituisce la fatica, le titubanze, l’impeto guerriero e la sensibilità immensa della coreografa che lasciò un marchio indelebile nel teatro del Novecento. Aveva sì un ego ipertrofico, però nel contempo coltivava l’etica del dubbio; dialogava costantemente – e proficuamente – con la propria coscienza. Maestra, ma anche allieva, perché fino all’ultimo dei suoi giorni non smise mai di osservare con attenzione i moti del proprio animo, traendone costantemente nuovi spunti e nuove riflessioni.

L’idea dunque di mettere in scena Martha e il suo doppio, il suo alter ego, è più che appropriata: una scelta che rispetta la sua biografia, perché realmente la danzatrice combatté con i fantasmi che si agitavano nel suo Io. Battaglie da cui usciva regolarmente vittoriosa, perché il risultato della “singolar tenzone”coi suoi spettri alla fine era arte allo stato puro. Arte con la A maiuscola. Ora Martha, ha lasciato il soggiorno terreno più di vent’anni fa, quindi non avremo più occasione di gustare i frutti del suo ingegno. Ma per fortuna c’è chi, come il regista Riccardo Italiano, desidera ardentemente raccontare il percorso artistico di una donna unica e inimitabile.

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