I 3 fagioli sono gli atti unici di tre autori che interpretano a modo loro l’uso del dialetto genovese: dal classico dai toni romantici di Edoardo Guglielmino (A sùpplica), all’assurdo-surreale di Plinio Guidoni (A brigoa) finoa quello moderno carico di tagliente ironia di Giovanni Barlocco (A grixella)
A supplica, siamo nei primi anni del novecento, e due pescivendole genovesi con problemi economici rivolgono la loro “supplica” al principe Umberto di Savoia, con risvolti inaspettati…
A brigoa contrappone un medico saccente, pieno di prosopopea, che si compiace nello sfoggiare il proprio eloquio, ad un contadino semplice che si esprime a proverbi e saggezza popolare. L’incontro-scontro porta all’inversione dei ruoli tra il medico e il paziente.
A grixella in una scoppiettante girandola di battute, svela quanto, a volte, sia difficile e complicata la convivenza all’interno di una famiglia se fra moglie e marito si inserisce la suocera in maniera “permanente”…